Nel campo delle protesi acustiche, l'immensa evoluzione tecnologica avvenuta nei nostri giorni, mediante l'applicazione dell'informatica (software dedicati) e dell'elettronica con i circuiti al silicio (miniaturizzazione), ha reso possibili risultati veramente eccezionali. Oggi disponiamo di protesi acustiche piccolissime, che possono essere inserite all'interno del condotto uditivo, quasi invisibili ma in grado di fornire prestazioni molto raffinate. Le protesi acustiche si dividono in:
Protesi acustiche per via ossea:
nelle quali l'apparecchio acustico è inserito all'interno della "stanghetta" degli occhiali. Si utilizzano per correggere le ipoacusie trasmissive (perdite uditive, valutate con l'esame audiometrico, in cui permane una buona funzione del nervo acustico).
Protesi acustica per via aerea:
Un impianto cocleare
è un orecchio artificiale elettronico in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda, ed è utilizzato quando le protesi uditive non ottengono il risultato sperato. L’impianto cocleare (CI) è definito come “coclea artificiale” o “orecchio bionico” ed è uno strumento che si sostituisce alla coclea patologica inviando direttamente al nervo acustico linguaggio e rumori ambientali. Proprio per la funzione di sostituzione della trasmissione dell'informazione sensoriale al sistema nervoso, è considerata una neuro protesi. Si comporta come una vera e propria coclea, che ha funzione di filtro acustico e di traduzione.